Il Premio Internazionale

Premio Internazionale
ASCOLI PICENO

Letteratura, saggistica spettacolo

 

Giuria – Comitato Scientifico

PRESIDENTE: Prof. Antonio Rigon (Università di Padova)

COMPONENTI: Prof. Furio Brugnolo (Università di Padova); Dott. Furio Cappelli (Storico dell’arte, collaboratore alla rivista Medioevo), Prof. Franco Cardini (Accademico europeo, Storico, saggista), Prof. Paolo Caucci Von Saucken (Università di Perugia), Prof. Antonio D’Isidoro (Università di Macerata), Prof. Roberto Lambertini (Università di Macerata), Prof.ssa Silvia Maddalo (Università della Tuscia), Prof. Jean Claude Maire Vigueur (Università di Roma Tre), Prof. Karl Michael Matheus (Presidente Centro Tedesco di Studi Veneziani), Prof. Stefano Papetti (Università di Macerata e Direttore Artistico Civici Musei di Ascoli Piceno), Prof. Claudio Pettinari (Rettore Università di Camerino); Prof. Giuliano Pinto (Università di Firenze), Prof. Francesco Pirani (Università di Macerata), Dr.ssa Giuseppina Traini (Membro della Sala Stampa Santa Sede)

Il Premio Internazionale Ascoli Piceno ideato nel 1987 dall’illustre sindaco Gianni Forlini con la prestigiosa collaborazione del prof. Franco Cardini (tuttora Socio Benemerito dell’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli”) e di altri ragguardevoli esponenti del mondo della medievistica e del giornalismo nazionale (quali Enzo Carra, Antonio Donat Cattin, Franco Cangini e Mario Pendinelli), con l’intento di inserire la Città nell’ambito dei più qualificati circuiti anche internazionali della cultura, costituisce l’evento di maggior prestigio dell’istituto ed ha ormai raggiunto un assoluto rilievo nell’ambito della cultura medievistica nazionale ed europea

Nel solco dell’internazionalità del Premio, costantemente testimoniata dalla presenza ai convegni di esimi relatori provenienti dai maggiori Atenei europei e dagli illustri Premiati nel corso dei venti anni di attività (lo studioso Jacques Le Goff primo tra tutti, poi Peter Dronke, Horst Fuhrmann, André Vauchez, Arnold Esch, Franco Battiato, Vittorio Gassman, Cesare Segre e Juergen Miethke), le tematiche sviluppate sono altresì preziose per la veicolazione della conoscenza del dovizioso patrimonio storico-artistico-letterario-ambientale e documentario della Città e del suo territorio incardinati in una Regione, come le Marche, così variegata eppure così emblematica proprio per le sue multiformi peculiarità .
Connesse annualmente al Premio, le Giornate di Studio – ideate da uno specifico Comitato Scientifico/Giuria con mandato quadriennale e composto da alcuni fra i più eminenti esperti della medievistica nazionale e internazionale – affrontano, in maniera analitica, le tematiche storiografiche al fine di porre in luce anche rilevanti argomentazioni inerenti il patrimonio storico-artistico-documentario di Ascoli e di tutto il territorio Piceno.

Ha ormai conquistato un rilievo di assoluto prestigio nei circuiti medievistici europei, inserendo di diritto la città di Ascoli nell’ambito della cultura storica sovranazionale, in virtù anche della emblematica e costante partecipazione di illustri accademici italiani e stranieri che con il loro prestigio contribuiscono alla realizzazione della collana “Atti del Premio Internazionale Ascoli Piceno” (dal 1987 al 2002 la pubblicazione e la distribuzione erano a cura del Centro Italiano degli Studi Sull’Alto Medioevo di Spoleto; dal 2005 è subentrato l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo di Roma).

Il Premio Internazionale Ascoli Piceno si riserva come precipuo obiettivo quello di coinvolgere un pubblico vasto ed eterogeneo che, proprio in quanto tale, è emblematico dell’interesse suscitato, oltre che negli “addetti ai lavori”, anche negli appassionati, nell’ambito scolastico ed in quello erudito; attraverso, poi, mirati riconoscimenti l’evento ha la capacità di attuare e promuovere la collaborazione tra Istituti che, pur agendo in realtà territoriali contigue, sarebbero tuttavia ben distinti per le peculiarità delle attività ed le sfere di intervento.

Accanto a queste attività, prettamente di carattere scientifico, nel corso delle Giornate del Premio vengono organizzate manifestazioni parallele (come spettacoli teatrali, concerti, proiezioni e recital) nei più suggestivi edifici medievali della città nonché visite guidate all’interno della città, del territorio e delle strutture museali picene.